Duca di Milano. Primogenito di Ludovico il Moro e di Beatrice d'Este, dopo la
sconfitta del padre nel 1499 visse ospite alla corte imperiale di Massimiliano I
con il fratello Francesco. Nel 1512, grazie all'appoggio della Lega Santa,
riuscì a riconquistare il ducato, pur dovendo cedere ai Grigioni il
Canton Ticino e a papa Giulio II Parma e Piacenza. Per garantirsi il trono,
tuttavia, dovette ricorrere a truppe mercenarie, le cui esose richieste di
ingaggio dissestarono le finanze statali. Rifugiatosi a Novara per sfuggire
all'offensiva dei Franco-Veneziani del 1513, fu salvato dalle truppe svizzere
con la battaglia di Riotta. Prima di arrendersi definitivamente e di rinunciare
al ducato,
M.S. decise di volgere a favore dei Milanesi il diritto a
riscuotere alcune importanti entrate e ad eleggere autonomamente le proprie
magistrature cittadine. Nel 1515, dopo la sconfitta nella battaglia di
Marignano, lasciò il ducato e si ritirò in esilio in Francia
(Milano 1493 - Parigi 1530).